Predittori di MACE a 30 giorni dopo impianto percutaneo coronarico di graft di vena safena


Il trattamento della stenosi dopo graft di vena safena mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è associato ad un’incidenza del 15-20% di eventi cardiaci avversi maggiori ( MACE ) entro 30 giorni.
Sebbene le percentuali dei MACE siano ridotte in modo significativo dall’impiego di dispositivi di protezione embolica, il livello di rischio al basale ed i benefici forniti da questi dispositivi non sono ben definiti.

I dati di 5 studi controllati, randomizzati, e di un registro, che hanno valutato i dispositivi di protezione embolica nell’intervento coronarico percutaneo di graft di vena safena( n=3.958 pazienti ) sono stati aggregati per l’analisi.

I MACE sono stati definiti come un composito di morte, infarto miocardico e rivascolarizzazione del vaso target.

E’ stato osservato che le variabili angiografiche erano potenti produttori di MACE [ aumentato punteggio di degenerazione del graft in vena safena ( P
L’analisi ha permesso di definire che i più forti produttori di MACE a 30 giorni dopo intervento PCI di graft in vena safena sono il più ampio volume della placca e la degenerazione del graft di vena safena.
L’identificazione di questi predittori di MACE a 30 giorni permette di predire in modo attendibile gli outcome dei pazienti. ( Xagena2008 )

Coolong A et al, Circulation 2008 ; 117 : 790-797


Cardio2008


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